Page 10 - Folgore
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fiamme e creduto di aver colpito, ma senza sapere che in realtà
la Forza Q era già passata all’attacco.
Dopo la collisione, il Folgore si avvicinò a circa 200
metri dalla Puccini per segnalarle la rotta da assumere. Nelle
vicinanze c’erano anche l’Aspromonte e la Clio, che aveva ricevuto
ordine di assisterlo; il Da Recco era 6 km a proravia di questo
gruppetto, seguito di meno di un chilometro dall’Aventino – unico
mercantile che avesse eseguito correttamente e senza incidenti
la manovra – mentre la Procione era 2-3 km a proravia del Da
Recco, il Camicia Nera a metà strada tra l’Aventino ed il gruppo
che includeva il Folgore, ed il KT 1 circa 3,5 miglia a nordovest
del Da Recco.
Proprio in mezzo a questa confusione, secondo i peggiori timori
di Supermarina, sopraggiunse la Forza Q. Le navi britanniche
procedevano in linea di fila a 20 nodi: nell’ordine l’Aurora,
il Sirius, l’Argonaut, il Quiberon e per ultimo il Quentin.
Alle 00.21 il radar dell’Aurora rilevò le navi del convoglio «H».
Alle 00.30 il Da Recco chiese ordini a Supermarina in base
all’avvistamento delle 22.40.
Il KT 1, procedendo da solo nell’oscurità, si cacciò per primo,
inconsapevolmente, nella bocca del leone. Alle 00.37 l’Aurora ed
il Sirius aprirono il fuoco da soli 1700 metri contro la sfortunata
nave tedesca. Tre minuti dopo era tutto finito: il KT 1 era
affondato, con il suo intero equipaggio. Nessun superstite.
La Forza Q diede inizio ad una lenta accostata sulla dritta, poi
(tra le 00.45 e le 00.50) intraprese un’ancor più lenta accostata
sulla sinistra ed all’1.04 assunse rotta per nordest, avvolgendo
l’intero convoglio da sud.
Alle 00.38, subito dopo che la Forza Q ebbe aperto il fuoco
contro il KT 1, il caposcorta Cocchia trasmise via radio a tutte le
sue unità l’ordine: «Andate all’attacco». Non era più rivolto alle
sole tre unità previste dall’ordine d’operazione, ma anche