Page 8 - Trento
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prodiera, senza riportare gravi danni ma accusando la

            morte di un marinaio ed il ferimento di altri dodici. I B-24

            tentarono poi di raggiungere Malta, ma vennero

            intercettati da caccia tedeschi Messerschmitt Bf 109 che

            ne abbatterono due, spingendo i due velivoli superstiti a

            riparare in Africa. Informato dai ricognitori che la flotta

            italiana continuava a procedere verso le sue navi, alle

            09:40 Vian diede nuovamente l'ordine al convoglio di

            invertire la rotta e di dirigere verso est, onde sottrarsi alle

            unità nemiche; anche le unità britanniche finirono ben


            presto nel mirino degli aerei dell'Asse: gli

            incrociatori HMS Birmingham ed Arethusa furono

            danneggiati leggermente da colpi caduti nelle vicinanze,

            ma furono in grado di continuare la navigazione.

            Verso le 14:00 Iachino ricevette ordine da Supermarina di


            desistere dall'inseguimento delle unità britanniche,

            ormai troppo lontane; alle navi italiane fu comunque

            ordinato di rimanere ad incrociare al largo delle coste

            occidentali della Grecia, nell'eventualità che i britannici

            decidessero ancora una volta di invertire la rotta. Le

            unità di Vian erano in quel momento ancora

            ripetutamente attaccate dai velivoli dell'Asse: verso le

            14:15 il cacciatorpediniere HMS Airedale fu preso di mira

            da una formazione di bombardieri in picchiata Junkers Ju

            87 Stuka tedeschi, venendo colpito in pieno da due

            bombe che provocarono la detonazione di un deposito

            delle munizioni; il relitto fu poi affondato dal

            cacciatorpediniere HMS Aldenham dopo aver evacuato i
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