Page 10 - Trento
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Il convoglio britannico subì ulteriori perdite quella notte:
verso le 20:00 l'incrociatore leggero HMS Hermione fu
colpito sul lato di tribordo da un siluro del sommergibile
tedesco U-205 a nord di Sollum, affondando nel giro di
venti minuti con la perdita di 87 membri dell'equipaggio.
L'ultima perdita britannica fu il cacciatorpediniere Nestor:
ancora trainato dal Javelin e scortato da altri due
cacciatorpediniere, era rimasto molto attardato rispetto
al convoglio mentre cercava in tutti i modi di rientrare ad
Alessandria, molto appruato a causa della gran quantità
di acqua imbarcata; con l'approssimarsi dell'alba, e molte
miglia ancora da percorrere sotto la minaccia di attacchi
dall'aria, l'equipaggio fu evacuato ed alle 07:50 il
cacciatorpediniere fu affondato con le cariche di
profondità dal Javelin 115 miglia a nord-est di Tobruch. Il
convoglio raggiunse poi Alessandria la sera del 17
giugno, ponendo fine alla missione.
Conseguenze
Dei diciassette tra piroscafi e petroliere salpati alla volta
di Malta, solo due riuscirono ad arrivare a destinazione,
uno dei quali danneggiato: con l'aggiunta del carico
arrivato sul posamine Welshman, i rifornimenti così
trasportati furono considerati sufficienti ad estendere la
resistenza dell'isola di sole otto settimane. Questo
risultato fu ottenuto a caro prezzo per le forze navali
britanniche: le perdite comprendevano un incrociatore
leggero (Hermione), cinque cacciatorpediniere
(Hasty, Nestor, Airedale, Bedouin e Kujawiak), cinque