Page 29 - Zara
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la Vittorio Veneto circondata dai caccia della XIII Squadriglia, la III
Divisione (che aveva ricevuto ordine di posizionarsi 5000 metri a
poppavia della corazzata) e la XII Squadriglia. Alle 20.45, a
seguito di un ordine di Iachino a tutte le unità di assumere rotta
323°, lo Zara trasmise al Fiume «Gradi 323 esecutivo».
Alle 20.47 la Vittorio Veneto chiese allo Zara di dare notizie
del Pola, forse per sollecitare l’esecuzione dei precedenti ordini
(alle 20.53 giunse sulla corazzata un messaggio dell’incrociatore
colpito, ritrasmesso dallo Zara: «Colpito da siluro al centro alt
Allagati tre compartimenti apparato motore prora tre caldaie 4-5
e 6-7 alt Chiedo assistenza e rimorchio»). Tre minuti dopo,
Iachino comunicò a Cattaneo la notizia del messaggio di
Supermarina secondo il quale, alle 17.45, una nave sede di
comando complesso era a 75 miglia dalla formazione italiana
(«Alle 17.45 una forza navale era miglia 40 per 240° da Capo Crio
velocità presunta 15»).
Alle 20.24 (ma il messaggio raggiunse la Vittorio Veneto solo alle
20.56 e Iachino solo alle 20.58) Cattaneo, che fino ad allora era
stato riluttante a tornare indietro con tutte le sue navi, domandò
inesplicabilmente al superiore «Chiedo se posso invertire la
rotta per andare a portare assistenza nave POLA. 202428», ed
alle 21 (messaggio trasmesso alle 21.03) Iachino rispose
affermativamente («Sì. Invertite la rotta. 210028»). Già prima di
questa conferma finale, probabilmente in seguito alla ricezione
dell’ordine delle 20.38, la I Divisione aveva accostato ad un
tempo di 180° sulla dritta ed invertì la rotta alle 21.06,
dirigendosi verso il Pola. Nel dare l’ordine di invertire la rotta,
l’ammiraglio Cattaneo aveva semplicemente commentato: “È un
guaio!”.
Da bordo delle altre navi, gli uomini videro la I Divisione
separarsi da loro ed allontanarsi in linea di fila: lo Zara, nave