Page 6 - Urasciek
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contrasto aeronavale Alleato. Anche il viaggio
della Foscolo si sarebbe concluso in fondo al mare, il 13
dicembre, al largo di Capo Lilibeo: l’Uarsciek l’avrebbe
seguita due giorni più tardi. (Secondo un articolo di Aldo
De Florio sulla rivista UNUCI del febbraio 2014, anzi,
l’Uarsciek si sarebbe dovuto incontrare con la Foscolo a
sudest della Sicilia, dopo l’attraversamento, da parte
della motonave, dello stretto di Messina; l’incontro però
non poté avere luogo a causa di una variante dell’ordine
d’operazioni in seguito alla quale la Foscolo mutò la
propria rotta, costeggiando la Sicilia occidentale e
venendo qui affondata dagli aerosiluranti.
L’Uarsciek s’imbatté nei cacciatorpediniere nemici mentre
stava inutilmente aspettando la Foscolo). Nel giro di un
mese e mezzo, tutta la Libia sarebbe stata perduta.
L’Uarsciek raggiunse il settore assegnato per l’agguato
alle cinque del mattino del 13 dicembre 1942, domenica.
Per quasi ventiquattr’ore non accadde nulla; poi, nelle
prime ore del 14 dicembre, vennero avvistate a grande
distanza due unità leggere, troppo lontane per poter
tentare un attacco (facevano forse parte di una
formazione – stimata come composta da tre incrociatori
e due cacciatorpediniere – già avvistata e attaccata,
alcune ore prima, dal Topazio, che all’1.40 aveva lanciato
tre siluri senza successo). L’Uarsciek continuò dunque nel
suo pattugliamento. Il sottocapo silurista Michele
Caggiano, tarantino, avrebbe in seguito raccontato che la
sera del 14 dicembre, verso le dieci, il comandante