Page 3 - Bombardiere
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L’affondamento del CT. Bombardiere



            Nel gennaio 1943, stante la crescente necessità di

            impiegare anche i cacciatorpediniere per missioni veloci

            di trasporto truppe in Tunisia, il Bombardiere, come altre

            unità similari, fu trasferito in Sicilia.

            L’unità ebbe però modo di eseguire un’unica missione di

            trasporto truppe, con destinazione Biserta.

            A mezzogiorno del 17 gennaio 1943 il Bombardiere, al

            comando del capitano di fregata Giuseppe Moschini,

            lasciò Biserta insieme al Legionario per tornare in Italia

            scortando a Palermo la moderna motonave da

            carico Mario Roselli. La navigazione procedette senza

            problemi, il mare era calmo, non ci furono attacchi


            nemici. L’arrivo a Palermo era previsto per le 00.30 del 18
            gennaio.


            Era da poco passato il tramonto, e la costa siciliana era

            già in vista, quando, poco prima delle 17.30, venne

            avvistata la scia di un siluro diretto contro il Bombardiere:

            l’aveva lanciato (alle 17.27 o 17.28, secondo l’equipaggio

            dell’United), insieme ad altri tre (ad intervalli di undici

            secondi tra ogni siluro), il sommergibile

            britannico United (tenente di vascello John Charles Young

            Roxburgh). L’United, che si era silenziosamente avvicinato

            dopo aver avvistato il convoglio, non aveva lanciato i suoi

            siluri contro il Bombardiere, bensì contro la Roselli, ma le

            armi mancarono il bersaglio prescelto e si diressero

            invece verso il Bombardiere.
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